Cambiare vuol dire affrontare forze molto potenti…
Crescere significa affrontare un mostro dalle mille facce. A volte si presenta sotto forma di comodità che anestetizzano ogni agire, altre come un imbarazzo paralizzante, altre ancora come una sana razionalità che inibisce il suo violare. Solo quando proviamo emozioni giudicate spiacevoli siamo in presenza del confine, di quella soglia che ci separa dal nuovo, dal mai agito, dall’illogico che una struttura razionale così forte come la nostra tende a negare o deridere. Come ci sentiamo goffi e impacciati nel cambiamento. Da quel momento in poi sta a noi: ne vale la pena?
Il cambiamento ci pone di fronte alla verifica delle nostre vere intenzioni, quelle spinte che tanto fanno sognare ma che possono svanire alle prime difficoltà. Dobbiamo essere sinceri con noi stessi nel dialogo con il crescere, andare in profondità e osservare dove nasce la spinta, rispettare le nostre resistenze accettandone il pessimismo e facendolo sciogliere con il calore dei nostri desideri.
Pensaci, non è per tutti il cambiamento: è un duello in cui la solitudine gioca con l’eco delle tue paure
..ma sappi che il mostro sta giocando a poker con i tuoi sogni, ti spiazza con un bluff e il rischio è che quando manifesterà le sue vere carte, ti pentirai di non aver creduto nelle tue idee e aver perso una mano senza nemmeno essertela giocata veramente
..che rabbia, avevi carte ben migliori del mostro ma ancora non le meritavi..